>

Archivio saggi e commenti

La traduzione degli atti per lo straniero alloglotto: un diritto incompiuto tra incertezze legislative e resistenze giurisprudenziali

di Eleonora Di Molfetta

 

Abstract: Il diritto alla traduzione degli atti per lo straniero alloglotto si configura quale condicio sine qua non per la piena e consapevole partecipazione al processo penale e all’esercizio dei diritti difensivi da parte di questi. In virtù dell’importanza di siffatto diritto e delle spinte di matrice europea, il legislatore nazionale è intervenuto sulla materia dapprima con il d.lgs. n. 32/2014 e poi con il d.lgs. n. 129/2016. Nonostante tali interventi, il concreto godimento del diritto alla traduzione degli atti per l’accusato alloglotto sembra restare incompiuto per almeno due ordini di ragioni: in particolare, la prima è da rinvenirsi in una legislazione incoerente e superficiale in materia, mentre la seconda pertiene agli orientamenti giurisprudenziali maggioritari, tenaci nel limitare il raggio d’applicazione del diritto. Il presente contributo pone particolare enfasi su tali aspetti e mostra come l’attuale quadro normativo e la prassi si pongano in netto contrasto con le finalità del diritto alla traduzione degli atti per l’accusato alloglotto e con le indicazioni del legislatore euro unitario.

Abstract: The right to translation in criminal proceedings is the sine qua non condition for defendants who do not master the language used in court to follow the proceeding in which they are involved and to exercise their right to defence. Given the importance of the right and the European recommendations, the Italian Government has taken action by adopting Legislative Decrees No 32/2014 and 129/2016. Despite such intervention, the enjoyment of the right to translation by defendants who do not master the language used in court seems to remain unaccomplished for two reasons. In particular, the first reason relates to the superficiality and inconsistency of the current law regulation; the second reason relates to the well-established courts jurisprudence, which limits the enforcement of the right. This paper places particular emphasis on these aspects and shows how the current law regulation and enforcement are in sharp contrast with the purpose behind the right to translation and the European recommendations.

Cerca nel sito

Rubrica di Questione Giustizia & Diritto, Immigrazione e Cittadinanza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter
Please wait

Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"

© 2017-2023 Diritto, Immigrazione e Cittadinanza. Tutti i diritti riservati. ISSN 1972-4799
via delle Pandette 35, 50127 Firenze

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.