di Tommaso Maserati
Abstract: Il contributo affronta la recente sentenza n. 31/2025 della Corte costituzionale in tema di requisiti di accesso al reddito di cittadinanza. La questione sottoposta alla Corte, a seguito di rimessione della Corte d’appello di Milano a fronte di un’impugnazione proposta da cinque cittadini UE, riguardava la legittimità del requisito di residenza decennale, di cui gli ultimi due anni di residenza continuativa, previsto dall’art. 2, comma 1, lett. a), n. 2, d.l. 4/2019. La Corte, con una sentenza “sostituiva”, dichiara l’illegittimità del requisito decennale, sostituendolo con un requisito di cinque anni di residenza. Dopo aver ricostruito la giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte di giustizia in materia di requisiti di accesso al reddito di cittadinanza, il contributo affronta la questione relativa alla “natura” del reddito di cittadinanza, e alle conseguenze che dalla riconosciuta natura “polifunzionale” dello stesso derivano nell’argomentazione della Corte. Alla luce delle considerazioni così svolte, il contributo si interroga quindi sulle conseguenze derivanti dalla predetta sentenza per i giudizi attualmente in corso di cittadini non in possesso del “nuovo” requisito quinquennale.
Abstract: This contribution discusses the recent ruling (No. 31/2025) of the Constitutional Court regarding citizenship income access requirements. Following a referral by the Court of Appeal of Milan in response to an appeal brought by five EU citizens, the Court was asked to consider the legitimacy of the 10-year residency requirement, including the last two years of continuous residence, as set out in Article 2, paragraph 1(a)(2) of Decree Law 4/2019. In its ruling, the Court replaces the 10-year requirement with a five-year residency requirement. After reviewing the case law of the Constitutional Court and the Court of Justice regarding citizenship income eligibility criteria, the paper addresses the issue of the “nature” of citizenship income and the implications of the recognised “multifunctional” nature of citizenship income in the Court’s reasoning. In light of these considerations, the paper questions the consequences of the aforementioned ruling for pending judgments concerning individuals who do not meet the “new” five-year requirement.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"